Continuiamo la nostra rubrica dedicata al Bushido e Karate-Do. Nella prima parte, abbiamo introdotto il ruolo del Bushido nella via del Karate, descrivendo il primo dei sette precetti, che puoi trovare a questo link: Karate-Do e Bushico – Prima parte. In questo articolo esamineremo gli altri due:
勇, Yu: Eroico Coraggio. Il coraggio veniva considerato a servizio della rettitudine. Come spiega Confucio nei suoi Dialoghi “Sapere cosa è il giusto e non farlo denota mancanza di coraggio“. Il coraggio non è considerato come correre ogni sorta di rischio, mettersi volontariamente in pericolo, gettarsi fra le fauci della morte. Tutt’altro, per il samurai la morte per causa non degna veniva chiamata “morte da cani”. Significative le parole del principe Mito “Lanciarsi nel cuore della battaglia e farsi uccidere è una cosa facile a farsi, alla portata di un qualunque zotico, il vero coraggio consiste nel vivere quando è giusto vivere, e morire quando è giusto morire“.
仁, Jin: Compassione, benevolenza e senso dell’empatia. Compassione e pietà, sono sempre state considerate le virtù superiori. Mencio diceva “Anche privi di umanità si può forse diventare principi di uno stato, ma mai imperatore“. Con il suo addestramento il samurai acquisisce delle abilità che devono essere utilizzate per il bene comune e non per il proprio tornaconto personale.
(considerazioni liberamente tratte dal libro di Inazo Nitobe “Buschido. L’Anima del Giappone” e da “Il Bushido, codice di onore del samurai”, Cultur College)